Diego Maggio
Ragioni e sentimenti nella Sicilia del vino
ISBN 978-88-6027-096-2, pag. 264, € 55,00, 2010
Non è per niente aulica la prosa di questo libro. Fastosa, semmai. E festosa. Non vi troverete alcuna traccia di compiacimento ideologico. Non scoprirete, tantomeno, neanche l'ombra del voler estraniarsi dalla realtà. Si tratta piuttosto di un collage, fatto di flash interiori che interagiscono con immagini e parole. Si tratta di un medley, per l'insieme di brani diversi ma relazionati e coesi da musicalità. Si tratta di una scansione di files con emozioni, personali quanto coinvolgenti, perché universali.
È l'autore stesso il filo conduttore: sono le cose che più gli piacciono e nelle quali si riconosce, sono le sue radici, sono – marginalmente – anche le cose che detesta. È, insomma, un lavoro che muove da indubbi impulsi autobiografici. Ma che non indugia minimamente nell'autocontemplazione. È il tentativo di sublimare il meglio dell'intimo per consentire al lettore, anzi al curioso, anzi all'ospite, di accedervi e goderne.
Diego Maggio è nato e vive a Marsala. Consigliere Delegato della FederVini Sicilia e dei Consorzi di Tutela delle d.o.c. Marsala e Pantelleria, presiede i Paladini dei vini di Sicilia e il Centro Studi di Chianciano, reggendo inoltre l'Antica Accademia del Marsala. Tra i fondatori dell'UGIVI (Unione Giuristi del Vino), è altresì Console per le Isole dell'Accademia Italiana Gastronomia Storica ed è socio corrispondente dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino. |